Zen 1

"Quando camminate, accontentatevi di camminare.
Quando siete seduti, accontentatevi di essere seduti."

Qui ed ora, hic et nunc ...
Ultimamente a qualsiasi cosa decida di approcciarmi, tutto mi riporta sempre a questo semplice ma essenziale concetto.
Da diversi anni la cultura orientale, la pratica della meditazione e dello yoga, l'applicazione delle discipline energetiche, la ricerca alimentare e medica naturale, stanno sempre più velocemente entrando nei nostri costumi e usi; così velocemente che ormai fanno quasi lo stesso rumore lasciato dal bombardamento tecnologico, industriale, commerciale.
Mi domando se a questo punto è nella somministrazione delle informazioni che risiede il nostro disturbo esistenziale.

Abbiamo bisogno di infinite possibilità per ricercare il benessere, la serenità, la felicità, l'equilibrio interiore e tentiamo di cercarle laddove di risposta ce n'è solo una : il nulla.
Attraverso l'abbondanza di strumenti combattiamo contro lo smaltimento, il riciclaggio, l'elimazione del superfluo, la semplificazione.

Per arrivare al nulla ci stiamo riempiendo le mani, il tempo, la testa di cose.

Ma per togliere non bisogna cercare, bisogna perdere.

Anche io ho iniziato questo viaggio, mi sono messa in cammino tempo fa e ho trovato momenti di effettiva pace, panchine mentali dove potermi semplicemente sedere, in un paesaggio privo di immagini, suoni, elaborazioni, necessità, urgenze.
Ma la gran parte della strada la sto ancora percorrendo cercando informazioni e segreti da acquisire, da mettere in pratica, da applicare.
E le mani e la mente si affollano di dati, suggerimenti, esercizi, stratificazioni che diventano più complessi del luogo che ho lasciato all'inizio del cammino.
Cerchiamo qualcuno o qualcosa che ci insegni a riconoscere noi stessi e le nostre effettive esigenze, che ci indichi il punto esatto al centro di noi stessi, dove possiamo aggrapparci e rimanere "centrati".
Ma possiamo davvero cercare il nostro centro finchè è il mondo attorno a noi a volercelo rumorosamente indicare?

P.S: ora continuo con lo studio del mio "Quaderno d'esercizi per rimanere zen in un mondo agitato" ... per l'appunto.

...cercare la semplicità è un po' come mettersi a dieta...perdi qualcosa e poi ne riacquisti il doppio!











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